mercoledì 1 settembre 2010

Dilapidazione pubblica.....il progresso che ci lascia indietro

Dopo le pressioni internazionali una prima possibile svolta. Il governo iraniano ha infatti annunciato che non è stata presa alcuna decisione definitiva sulla lapidazione di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna di 43 anni condannata a morte per adulterio e omicidio. «L'applicazione della sentenza è stata bloccata ed è in corso un riesame da parte della magistratura», ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri, Ramin Mehmanparast. La donna, madre di due figli, è accusata di adulterio e complicità nell'omicidio del marito. Ma il caso è molto controverso e per salvare Sakineh è in corso una mobilitazione internazionale, con la Francia che è arrivata a chiedere all'Ue di imporre nuove sanzioni a Teheran se la condanna a morte sarà eseguita.
Sono sconvolta da come ancora oggi si possa solo pensare ad una condanna del genere.
La donna ancora considerata al pari di niente.
Credo sia arrivato il momento di non ascoltare più notizie del genere.

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