mercoledì 19 giugno 2013

Napoli-Mertens, fatta. Si stringe per Gonalons

Il capitano del Lione chiuderà l'operazione al rientro dalle vacanze. Il manager: «Quando tornerà, parlerò con lui e avrò le idee chiare»







NAPOLI - Mertens sì, Gonalons quasi. Il Napoli è molto attivo sul mercato perché vuole consegnare a Benitez una squadra già impostata per il ritiro estivo. Per il primo è fatta, firmerà un quadriennale da circa un milione e mezzo di euro annui e al Psv andranno invece dieci milioni di euro. Per il capitano del Lione, invece «la trattativa non è ancora giunta alla fase conclusiva» specifica il suo manager, Frederic Guerra.  «Prima aspettare il ritorno di Maxime dalle vacanze, alle Bahamas: una volta rientrato, potrò parlare con lui e avere le idee più chiare sulle sue intenzioni. Su cosa vorrà fare». Il Napoli è pronto ad affondare il secondo colpo.

venerdì 14 giugno 2013

«Cavani sta trattando solo con City e Real»

A rivelarlo è la mamma Berta: «Entro 15-20 giorni sapremo qualcosa. Col Chelsea nulla di concreto. Lui ama Napoli e nel caso dovesse partire non dimenticherà mai l'amore e l'affetto della gente»




NAPOLI -
 "Edinson sta trattando solo con Manchester City e Real". A rivelarlo non è il suo agente, ma una fonte ancora più fidata, la mamma Berta. In un'intervista nella Radio Arapey di Montevideo, ha quindi escluso il Chelsea: "Fra 15-20 giorni - ha aggiunto - sapremo tutto. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato anche della possibilità di una trattativa con il Chelsea, ma per ora non c'è nulla di  concreto". Il Napoli resterà sempre nel suo cuore: "Lui ama Napoli e nel caso dovesse partire non dimenticherà mai l'amore e l'affetto della gente". Ieri, invece, il Matador, intervistato dalla redazione britannica di Sky Sport, aveva risposto con non troppo entusiasmo all'ipotesi di giocare in Spagna. "Non so se ho le caratteristiche giuste per giocare in Spagna. Ho paura - ha spiegato Cavani - che il calcio spagnolo non faccia per me. Credo che il calcio spagnolo non mi si addica molto. Lì il calcio è meraviglioso, non fraintendetemi, ma in ogni caso non so cosa succederà". 



martedì 11 giugno 2013

«Napoli-Belfodil, l'interesse è reale»

Il procuratore dell'attaccante del Parma: «Quella azzurra è una piazza ambita da tutti i calciatori
 George Atangana, agente dell'attaccante Ishak Belfodil è intervenuto ai microfoni di Radio Crc: «Belfodil a Napoli? Non mi risulta che io stia portando Belfodil a Napoli. Non ho parlato col presidente azzurro e nemmeno con Bigon, da parte del Parma non ho ricevuto nessuna comunicazione per cui non mi risulta che ci sia trattativa aperta. L’interesse del Napoli per Belfodil c’è, è reale, ma la trattativa non è stata intavolata. Non ho parlato col diesse azzurro per ciò che concerne Belfodil. Siamo orgogliosi di essere accostati a squadre come Napoli, Milan e Juventus. Il mio assistito ha una grandissima personalità e grosse potenzialità. E’ giovane, ha tanta strada da fare e tanto da imparare ma i presupposti ci sono tutti per potersi misurare con una giusta e grande realtà».

NAPOLI PIACE 
- «Se Belfodil mi ha chiesto dell’ipotesi Napoli? Il Napoli è la seconda forza della sere A, è al vertice del calcio italiano per cui non può non piacere questa piazza. Credo che Napoli sia ambita da tutti i calciatori e Belfodil è un ragazzo ambizioso. Il pubblico napoletano è caloroso, in città si sta bene per cui i calciatori hanno tutti i presupposti per stare bene. Il prezzo di Belfodil? I grandi club investono sui grandi giocatori e Belfodil è un potenziale top player. Il Napoli è un grande club per cui se cercherà grandi giocatori, dovrà mettere in preventivo di spendere una certa cifra. Il prezzo di Belfodil lo farà il mercato»

Grillo espelle la senatrice critica.
"Non vale niente, via subito"

Il netto calo del Movimento nelle elezioni amministrative ha scatenato il confronto interno. La parlamentare Gambaro dà voce al dissenso: "E' colpa dei suoi interventi". Il leader lancia un "auto-referendum": "La Rete decida se il problema sono io". Poi la invita ad andarsene: "Cera solo un posto al sole". A confermare la spaccatura, l'esito delle votazioni per il nuovo capogruppo al Senato: 24 a 22


 Dopo il flop elettorale delle amministrative, è esplosa la tensione all'interno del Movimento 5 Stelle. Ad accendere la miccia sono state le dichiarazioni rilasciate a SkyTg24 dalla senatrice Adele Gambaro: "Due comuni conquistati non sono un successo, ma una debacle elettorale. Inoltre ci sono percentuali molto basse. Stiamo pagando - ha rincarato la dose - i toni e la comunicazione di Beppe Grillo, i suoi post minacciosi. Mi chiedo come possa parlare male del Parlamento se qui non lo abbiamo mai visto. Lo invito a scrivere meno e osservare di più. Il problema del Movimento è Beppe Grillo. Invece di incoraggiarci, scrivendo questi post ci mette in cattiva luce. Credo che altri abbiano le mie stesse idee; il disagio c'è ed è evidente".

La replica di Beppe Grillo non si è fatta attendere. Dopo aver postato sul proprio blog le parole della senatrice Gambaro, il leader del M5S ha risposto, aprendo una sorta di virtuale referendum su se stesso: "Vorrei sapere cosa pensa il Movimento 5 Stelle di queste affermazioni. Ditemi se sono io il problema"

giovedì 6 giugno 2013

De Laurentiis: Il Chelsea vuole prendere Cavani

Il presidente del Napoli: «I giovani della Roma Lamela e Marquinhos? Li ho trattati prima di Benitez ma poi mi sono chiesto se valessero davvero questa cifra. Gli inglesi mi chiameranno in queste ore. Il fratello dice che rimarrà in azzurro? Ne sarei felicissimo, se poi però decidesse di andare via ce ne faremo una ragione e troveremo dei degni sostituti
 "Su Cavani c'è l'interesse del Chelsea, so che mi chiameranno in queste ore. Il fratello dice che rimarrà a Napoli io ne sarei felicissimo, se poi però decidesse di andare al Chelsea ce ne faremo una ragione e troveremo dei degni sostituti". Parola di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli che ha parlato così a Radio Marte. Poi su Zuniga De Laurentiis è altrettanto netto: «Zuniga non andrà all'Inter, ma resta a Napoli. Non lo vendo nemmeno per 25 milioni» "Il primo acquisto lo annuncio da qui a una settimana spero", ha poi aggiunto. Sui rapporti con l'Inter, De Laurentiis ha detto: "È una società amica, ma l'amicizia non passa per i Branca e compagnia bella, con cui ho deciso di non parlare più già dallo scorso anno. L'amicizia passa tra i due presidenti che esiste e non si cancella, a meno che non ci siano fatti gravi e poichè Moratti è un signore non vedo perché dovrei risentirmi del suo operato".

Il presidente azzurro ha partecipato, da Los Angeles, a un forum organizzato da Radio Marte, parlando delle trattative in corso e confermandone diverse, tra cui quelle per Cerci e Fellaini: "Sono due bravi giocatori - ha detto - con caratteristiche diverse, con due valutazioni diverse e ruoli diversi". Poi ha rivelato di aver tentato di strappare Lamela e Marquinhos alla Roma: "Li ho trattati - ha detto -direttamente con Unicredit, ho offerto 40 milioni per entrambi, ho chiamato direttamente Ghizzoni (ad di Unicredit, ndr), dicendogli che metto a disposizione 40 milioni. Ma questo avveniva prima della firma di Benitez, pensavo che avrei fatto un buon affare con due giovani, poi però mi sono chiesto se valgono davvero questa cifra".  De Laurentiis, poi, afferma che "il primo acquisto arriverà in una settimana", prima della presentazione di Benitez, prevista il 21 a Castel Volturno. Un pensiero anche per Mazzarri:"Gli ho dato molto, ma sapevo che andava via".

LE PRECISAZIONI - "Se entrano 63 milioni per Cavani non andranno nelle nostre tasche, ma verranno investiti in calciatori". Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli ha fatto il punto sul mercato: "Dobbiamo sostituire Campagnaro - ha detto nel corso di un forum a Radio Marte in collegamento da Los Angeles - e ci dobbiamo mettere a quattro dietro. Poi abbiamo bisogno di un centrocampista per il lavoro differente che farà Benitez rispetto a Mazzarri. Il tecnico spagnolo non lavora con un regista classico alla Pirlo né con uno straoffensivo alla Guarin: stiamo quindi cercando una pedina per il centrocampo. Serve anche una seconda punta da mettere sulla destra insieme al nostro Pandev, questo è un discorso che si sta concretizzando in questi giorni. Stiamo cercando anche un portiere, non per sostituire De Sanctis, ma vogliamo introdurre un secondo portiere molto bravo e giovane da far crescere".

«C'è anche il Napoli su Higuain» VIDEO

Secondo la stampa spagnola sull'attaccante argentino non ci sarebbe solo la Juventus. Il padre del Pipita: «Vuole andare via, il Real Madrid lo sa
NAPOLI - Non ci sarebbero solo Arsenal, Manchester City, Chelsea e Juventus su Gonzalo Higuain. Secondo l'emittente radio spagnola Cadena Ser, infatti, sul forte attaccante argentino del Real Madrid ci sarebbe anche il Napoli di Benitez. L'addio del Pipita al club merengue è ormai certo. A confermare la sua decisione c'è stato anche il padre che ad As ha ammesso. «Gonzalo ha detto che partirà e noi non vogliamo che vada via in malo modo. Se vogliono fare una campagna dispregiativa per giustificare il suo addio stanno sbagliando. Perez ha detto che per cederlo vuole 200 milioni in cambio (la sua clausola rescissoria, ndr.)? Non esiste calciatore che costi 200 milioni, credo sia stata una risposta affrettata dovuta alla rabbia del momento. Quando si tornerà tranquilli e si ragionerà ci si renderà conto che il ragazzo vuole andar via».

Letta: "Governo può durare fino al 2018.
Ma se non si fanno le riforme lascio"

Il presidente del Consiglio si dice ottimista sulla possibilità del suo esecutivo di arrivare a fine legislatura. "Penso che sbagli chi pensa che dipenda dagli esiti dei processi Berlusconi". Replica all'ex premier: "Un po' forte" parlare delle larghe intese come della fine di una guerra civile


 La previsione, o meglio l'auspicio, del presidente del Consiglio Enrico Letta è che il suo governo duri "quattro anni e 10 mesi". Ossia fino a fine legislatura. Ma la resa dei conti potrebbe arrivare molto prima, se entro 18 mesi esecutivo e Parlamento non avranno portato a termine le riforme.

domenica 2 giugno 2013

Higuain: «Addio Real. La Juve mi vuole»

Il bomber argentino: «Voglio andare via: ho un'offerta dei bianconeri, un club storico. Ma ancora non so dove giocherò»

 "Me ne vado da Madrid. Sono 7 anni che sto qui e ora ho preso la mia decisione: voglio cambiare aria". Nella zona mista del Bernabeu, dopo la partira che il Real ha vinto per 4-2 contro l'Osasuna, Gonzalo Higuain annuncia l'addio al club 'merenguè. "L'anno scorso sono rimasto per la gente, per il tecnico e per i miei compagni - ha detto ancora l'argentino, anche oggi in gol -, però stavolta ho deciso diversamente. Non c'entra la mancanza di vittorie, lo faccio e basta. Ho deciso assieme alla mia famiglia. Mi sono dovuto guadagnare tutto lottando fino alla morte, e me ne vado contento: ho vinto titoli, sono stato capitano del Real, la gente ha gridato in coro il mio nome". 
LA JUVE 
-Ma quale sarà la sua nuova destinazione? "Ancora non ho deciso dove giocherò - ha risposto Higuain -, ma il club sa che voglio andarmene. Ora ci penserò, ma nessuno faccia chiacchiere sul mio conto. Ho offerte concrete come quella della Juventus, un club storico, però non so ancora dove andrò. Qui lascio degli amici, cosa che non è facile, ma desidero veramente cambiare aria".

Alfano: "Ora con il Pd è possibile
l'elezione diretta del Capo dello Stato"

Il ministro dell'Interno cavalca le parole del premier Letta, che ieri ha aperto al presidenzialismo per la tenuta del governo


"Noi facciamo da sempre una grande battaglia, nel Pdl siamo assolutamente d'accordo sull'elezione diretta del presidente della Repubblica. Se riuscissimo a farla sarebbe una grande prova di democrazia come succede in altri paesi, come Francia e Stati Uniti, dove i cittadini scelgono direttamente il Capo dello Stato". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno Angelino Alfano parlando al termine della rivista militare in via dei Fori Imperiali.

"Ci abbiamo provato lo scorso anno in Senato e adesso anche dal Pd arrivano dei significativi spiragli. L'elezione diretta del presidente della Repubblica - ha aggiunto Alfano - sarebbe un modo per aumentare l'affetto dei cittadini nei confronti delle istituzioni".

sabato 1 giugno 2013

Grillo all'attacco della Rai: "I giornalisti
dovranno rendere conto della loro omertà"

 La Rai nel mirino di Beppe Grillo. Non è la prima volta che il leader del M5S critica la tv pubblica sul suo blog, ma oggi attacca direttamente i giornalisti che lavorano nella televisione di stato, definendoli più colpevoli dei loro padroni. E più tardi rincara la dose dal vivo, parlando dal palco di Mascalucia, nel catanese, prima tappa del tour siciliano per le amministrative.


"Rai1, Rai2 e Rai3 sono occupate dai partiti - scrive Grillo sul suo sito - Non è una notizia. Non è una novità. Il vero scandalo è che questo non dà più scandalo. Si dà ormai per scontato che plotoni di addetti stampa raccontino le balle dei partiti senza vergogna pagati dal canone, dalla pubblicità e dalle tasse. Molti giornalisti della Rai dovranno in futuro rendere conto della loro omertà, dei loro attacchi telecomandati, dei loro silenzi. Sono responsabili più dei loro padroni, di chi li ha assunti, di chi gli telefona (ma sovente non è neppure necessario) per dettargli palinsesto, contenuti e persino le parole e le pause".

Poi, aggiunge: "Non ci sono più le veline, si è passati direttamente alla dettatura. Scandalo nello scandalo, la Rai è un pozzo senza fondo. In un'Italia che non ha più neppure gli occhi per piangere ha perso 200 milioni nel 2012. Il direttore generale Gubitosi e la presidente Tarantola rimangono imperterriti ai loro posti e dai consiglieri di amministrazione non un fiato. Cosa fanno dalla mattina alla sera questi signori ben pagati dagli italiani? Una Rai lottizzata. Un non luogo dell'informazione che fa rimpiangere persino l'era socialista, quando di tre assunti uno era democristiano, l'altro socialista e il terzo bravo. Ora il terzo viene spartito tra Sel e Lega. Quando c'è un colpo di Stato, la prima cosa messa in atto è il controllo dei mezzi di informazione".

Rivendica inoltre per il Movimento la presidenza della Commissione di Vigilanza Rai: "Tre commissioni sono ancora senza presidente - ricorda - Giunta per le elezioni (bloccata in attesa di una persona gradita a Berlusconi), Copasir e Vigilanza Rai. Le presidenze di norma vengono assegnate all'opposizione. L'unica presente in Parlamento è il M5S. Fratelli d'Italia, Sel e Lega si sono coalizzate con pdl e pdmenoelle - conclude Grillo - e in seguito si sono scisse come un'ameba per mettersi la maschera da finta opposizione. L'ennesima beffa di questa legislatura".

Più tardi, nel corso di un'iniziativa elettorale nel Catanese, a Mascalucia, Grillo urla sul palco: "Non ce l'ho con i giornalisti, ma io non dimentico niente" e un giorno "faremo un c... così all'informazione collusa". Il leader dei 5 Stelle annuncia che "faremo i conti con i Floris e i Ballarò...". Ma anche con i "Rodotà e la Gabanelli, quelli che "ci si sono rivoltati contro". Ai presenti che lo hanno applaudito, Grillo concede una battuta: "Loro le mani loro non le battono, le baciano...". Si sofferma poi ancora su Rodotà e chiarisce: "Non ce l'ho con lui, ma vuole fare una sinistra con i rossi, gli arancioni... Noi abbiamo la nostra natura siamo sopra".  "Se mi avesse chiamato - ribadisce - glielo avrei spiegato, invece ha detto tutto al Corriere della Sera". Grillo si chiede "perchè la sinistra non l'ha fatto eleggere?". "Perchè - continua - avrebbe fermato Berlusconi".

Spiega il motivo del suo no all'ex segretario Pd per la formazione di un governo con il sostegno del M5S: "Bersani non voleva governare con noi voleva i nostri voti per governare senza di noi. Non ci hanno dato nessuna carica, nessuna presidenza di una commissione speciale. Né il Copasir, né la Vigilanza Rai.  Voi pensate che la daranno a noi? Ci andrei io...".

Ritorna anche sul tema delle diarie: gli esponenti 5 Stelle "sbaglieranno, ma sono persone perbene" e "i soldi li restituiranno - ha detto - o li caccio a calci....". E quanto ai provvedimenti del governo di larghe intese, Grillo continua l'invettiva: "Letta ha spostato l'Imu di due metri, perchè senza, i Comuni restano senza soldi. Ci stanno prendendo per il c... ".  Prima della fine dell'anno, è la sua previsione già fatta più volte, si tornerà a votare perchè Berlusconi "li tiene tutti per le balle". "La prossima volta - ha aggiunto - ci saranno in campo soltanto 5 Stelle e Berlusconi, ve lo metto per iscritto...". "Abbiamo un presidente della Repubblica che ha 85 anni e si è raddoppiato il mandato - conclude- abbiamo ceduto sovranità popolare".

Febbre da cavallo.

Lo stress di un genitore ha il suo apice quando i propri bimbi hanno la febbre. Ma non Una semplice febbre, un febbrone che non si c...