giovedì 30 maggio 2013

Inter, Moratti tentato: gli indonesiani vogliono tutta la società


Erick Thohir è disposto a rilevare tutta la società, ha un progetto solido e ha fatto un'offerta quasi "irrinunciabile": tra i 250 e i 300 milioni, più la copertura dello scoperto. Il presidente nerazzurro riflette: nel pomeriggio è partito per Londra


Massimo Moratti ci sta pensando. Per la prima volta in diciotto anni di presidenza il numero uno nerazzurro sta valutando se cedere la sua creatura, il gioiello di famiglia, l'Inter. La trattativa per la cessione di una quota di minoranza del club agli indonesiani, e in particolare a Erick Thohir, figlio primogenito di Teddy Thohir (che è a capo di un impero industriale da 25 miliardi di euro), ha preso una svolta importante. E ha subito una accelerata.
OFFERTA PER TUTTO — Nei colloqui di questi giorni il magnate indonesiano ha espresso alla famiglia Moratti la disponibilità a rilevare l'Inter anche nella sua interezza, facendo una proposta valutabile fra i 250 e i 300 milioni. Un'offerta importante, di quelle che potrebbero non ripresentarsi, nella vita. Massimo Moratti sta valutando, sta riflettendo: è stato convinto dalla serietà del progetto di Thohir, che ha fondi tanto importanti da sembrare illimitati. Un'offerta che Moratti fatica ad accettare solamente per motivi "affettivi" e perché la decisione di dividere le sorti della famiglia da quelle del club non è di quelle che si prendono a cuor leggero.
 
MODALITÀ DA DEFINIRE — Il presidente nerazzurro, però, sta considerando la situazione. Dagli indonesiani non sarebbe arrivato nessun ultimatum, ma queste sono ore frenetiche. Da definire poi la questione riguardante l'esposizione debitoria dell'Inter, anch'essa al centro delle trattative. Trattative che vanno avanti da tempo, ma ora sarebbero alla stretta finale. Da decidere anche l'eventuale modo di ingresso della nuova proprietà. Con una quota di minoranza destinata a crescere? O subito da "padroni", con un 80 per cento delle azioni, che diventeranno il 100 per cento in seguito? Ovviamente Thorir preferirebbe la seconda ipotesi, in modo da "comandare" e instaurare subito la sua gestione. Ma questo sarebbe anche il distacco più duro da digerire per Massimo Moratti.
MORATTI A LONDRA — Il presidente nerazzurro intanto nel primo pomeriggio è partito per Londra, per quello che pare un viaggio di lavoro. Potrebbe trattarsi di questioni legate alla Saras, ma anche relative alla cessione della società.

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