domenica 29 settembre 2013

ALTALENA DI PASSI TRA BOLZANO, MERANO, VIPITENO E BRESSANONE

Ecco l'Alto Adige, valli, cime, centri storici e raffinata gastronomia.
La prima tappa del viaggio sarà Bolzano, il cui centro monumentale è piazza Walther con la sua cattedrale. Ma il cuore pulsante della città è in via dei Portici e in piazza delle Erbe, dove ogni mattina prende vita il verace mercato alimentare.
Piazza delle Erbe

Appena fuori città troviamo castel Roncolo con i suoi affreschi cavallereschi. Adesso siamo pronti per incamminarci sulla SP42 che è chiamata la Strada del vino, cioè una superba passerella tra colline a vigneto. Continuando il viaggio ci imbattiamo in costoni di roccia fino a raggiungere il Passo della Mendola dove si apre lo scenario sulla Val d'Adige con i profili dello Sciliar, Catinaccio e Sassolungo. Dopo 17 km eccoci a Lana dove gli amanti di passeggiate non si faranno sfuggire la deviazione per la Val d'Ultimo fino al lago artificiale di Fontana Bianca. 

Merano è un gioiello di architettura e si ci dirige subito su via dei Portici, che dal Duomo raggiunge il castello principesco.
Città di Merano
Anche Vipiteno vale una sosta: la si attraversa su via Città Nuova per studiare tutte le forme dell'architettura altoatesina, facciate merlate, insegne antiche e balconcini. 
Subito dopo ci indirizziamo verso la SS508 di Passo di Pennes con i suoi tornanti incantevoli per giungere a Campolasta dove inizia la strada che conduce al romantico lago di Valdurna.

Lago di Valdurna

Ecco subito dopo Sarentino che dà il nome alla valle con il suo paesino dove è presente il castello Reinegg oltre il fiume. Senza fermarci, proseguiamo per immergerci nell'altopiano di Renon sulla SS135, strada stretta ma senza traffico. 
Castelrotto è luogo di villeggiatura molto frequentato che ci conduce alla SS243 del Passo di Gardena che è un super classico ed è frequentatissima da moto, auto e camper che rendono la salita lenta, ma sarà la discesa il divertimento.





mercoledì 25 settembre 2013


IL TOUR DELLE DOLOMITI

Passi di montagna, roccia e paesaggi in quota: ecco cosa appare durante questo entusiasmante viaggi. 
Tre elementi che si combinano senza mai ripetersi e che rendono spettacolare guidare ad un passo dalle montagne.
La rotta inizia sulla SS48 che si presenta con ampie e accattivanti rampe tra gli abeti, passando per Cavalese fino a  Predazzo, dove si volta al bivio con la SS50 in direzione di San Martino Di Castrozza.

Uscendo da Bellamonte, si vede il gruppo delle pale di San Martino.

Pale di San Martino


Dopo questa splendida veduta è il momento della serie di tornanti che giungono a Passo di Rolle a quasi 2000 m. Subito dopo si giunge a San Martino di Castrozza, rinomata meta turistica delle Dolomiti. Continuando il viaggio, si giunge al centro di Tonadico dove ci si addentra fino al laghetto per goderne il paesaggio. A questo punto inizia la discesa fino a giungere a Selva di Cadore che conserva nella chiesa alcuni dipinti di Tiziano Vecellio.
Dinuovo in sella per raggiungere Cortina D'Ampezzo, la signora della mondanità dove tutt'intorno vi sono hotel, negozi eleganti e villette. Per uscire dal giro mondano c'è la funivia Freccia del Cielo che raggiunge le Tofane.

martedì 24 settembre 2013

IL TOUR DELLA CARNIA

La Carnia è un'enclave friulana di sapori e profumi, montagna allo stato puro, tagliata da valli ampie e da gole nascoste, dove scorrono strade ampie e percorsi secolari tortuosi e panoramici.

La lunghezza dell'itinerario è di circa 140 km.
Pieve di S. pietro in Carnia


In Carnia la primavera esplode improvvisamente e, da un giorno all'altro, rinnova i colori di valli e montagne. Il clima porta un abbassamento altimetrico, cioè la vegetazione non si fa cura dell'altitudine e si comporta come se fosse 4-500 m più in basso. Se si può programmare il viaggio nel momento della piena fioritura sarà uno spettacolo. Lo si vede anche in cucina, dove erbe ed essenze diventano ingredienti preziosi: la Festa delle Erbe a Forni nei primi due weekend di giugno e Carnia in tavola da giugno a ottobre.

Il centro naggiore della Carnia è Tolomezzo, con il museo delle Arti e Tradizioni popolari nel settecentesco palazzo Campeis e da qui l'itinerario in moto si avvia sulla SS52bis nella valle del fiume But.
Dopo 15 km scorrevoli, viene incontro il gradevole paese di Zuglio. Nei pressi ci sovrasta la Pieve di San Pietro in Carnia, uno degli edifici religiosi più antichi della Carnia. Poco prima del paese s'imbocca una deviazione fatta di bei paesaggi. La discesa dalla Forcella Di Lius su Treppo Carnico è veramente tortuosa e ripiegata su se stessa, fino a raggiungere di nuovo la SS52bis.
Si consiglia una piccola deviazione, per guardare il mondo dall'alto, a Kotschach-Mauthen in Austria per il passo del Monte Carnico.
Kotschach-Mauthen
Questa fu un'area strategica durante la Grande Guerra come ricordano il museo all'aperto prima del passo, e l'ex caserma della finanza.
Rientrati a Paluzza, si va a prendere la SS465 in direzione di Ravascletto, centro di vacanze montane.
Sulla strada si può sostare a Cercivento, per visitare la Farie di Checo, antichissima fucina di fabbro funzionante.
Farie di Checo
La prima sosta lunga è a Prato Carnico e se si vuole camminare oltre le mete classiche c'è Pesariis, dove gli ornamenti delle palazzine in pietra mostrano una ricchezza che stupisce. Poco dopo la visita prosegue con il Museo dell'orologeria, che racconta di un tempo in cui la valle vendeva orologi a mezza Europa.
Si riparte per concedersi anche un pò di guida divertente grazie agli slalom e ai tornanti della SS465 con le Dolomiti che svettano a nord. Da li seguire la direzione Ampezzo, cuore dell'alta val di Tagliamento, che vi accoglie tra paesaggi rilassanti e palazzi di pregio artistico.
Forni di Sopra invita ad una breve deviazione per visitare gli affreschi della chiesetta di s. Floriano, ma anche Forni di Sotto con gli affreschi di s. Lorenzo.




Sono una grande appassionata di viaggi e di moto quindi mi sono detta perchè non condividere questa passione sul mio blog. Ecco da oggi girerò l'Italia in moto con voi. Buon Viaggio!!!

mercoledì 11 settembre 2013





Le indiscrezioni che circolavano da giorni sono state confermate. Apple ha tolto i veli all'iPhone 5s, un aggiornamento del suo modello top di gamma, che diventa più potente e usa le impronte digitali come password. E lancia l'iPhone 5c, uno smartphone identico al fratello maggiore ma con un guscio in plastica colorata e low-cost. Prezzo, però, davvero accessibile al momento solo negli Stati Uniti, dove si potrà acquistare a partire da 99 dollari con contratto, mentre sui principali siti Apple europei i prezzi, senza contratto, sfiorano al momento i 600 euro per il modello base. Ed è molto probabile che questo dettaglio non da poco non abbia convinto Wall Street, dove subito dopo la presentazione il titolo Apple ha subito un calo del 2,4% a 494 dollari in una giornata positiva per gli indici americani. A non convincere è proprio il prezzo del modello 5c che, secondo alcuni osservatori, non e' abbastanza basso da renderlo un prodotto di massa per i mercati emergenti.
Il nuovo iPhone 5c non convince - ''Abbiamo deciso di rimpiazzare l'iPhone 5 con due nuovi prodotti invece di abbassare i prezzi dei modelli precedenti'', ha spiegato l'ad di Cupertino Tim Cook durante la presentazione. L'iPhone 5c, quello più economico, ha un corpo in plastica in cinque colori, la superficie in vetro e il display Retina, come il fratello maggiore. Mentre l'iPhone 5s, aggiornamento dell'iPhone 5, è due volte più potente del suo predecessore, anche dal punto di vista della grafica. Monta un chip A7 a 64 bit. E tra le nuove funzionalità spicca una nuova fotocamera, dal diaframma 2.2, e un doppio flash capace di bilanciare i bianchi. Inoltre è presente la funzione slomo, per fare video al rallentatore.
Sia il 5c che il 5s saranno disponibili dal 20 settembre in diversi paesi del mondo ma tra questi non figura l'Italia - Nel Belpaese saranno disponibili ''entro la fine dell'anno''. Riguardo ai prezzi dell'iPhone 5s, si parte da 199 dollari per la versione da 16GB, quindi 299 per 32GB e infine 399 dollari per il 64GB. Tutti con due anni di contratto. Mentre è mistero sui prezzi del nuovo iPhone 5c, la versione in teoria 'low-cost' del melafonino. Il dubbio è d'obbligo. Se infatti negli Stati Uniti il prezzo base di 99 dollari - con contratto - è ottima, in Francia - paese simile all'Italia, per la quale i prezzi non si conoscono ancora - ma anche in Germania e Regno Unito, la versione da 16GB partirà da 599 euro. E questo se confermato potrebbe creare una delusione fra il pubblico e gli analisti.

venerdì 6 settembre 2013




Abbiamo davvero bisogno di un altro social network? A sorpresa la risposta è affermativa perché Happier – questo il nome dell’ultimo social network di tendenza – si differenzia dai suoi fratelli più anziani per una caratteristica: la positività dei suoi utenti e di ciò che pubblicano.
L’idea è venuta a una giovane signora americana con origine russe: Nataly Kogan che dopo aver passato un’infanzia difficile (è sfuggita con la famiglia a una persecuzione religiosa dall’ex Unione Sovietica e ha vissuto da profuga in campi nomadi di mezza Europa) è successivamente approdata negli Stati Uniti, dove ha lavorato duramente fino a poter realizzare il suo sogno: creare una piattaforma sociale dove poter raccogliere e condividere i piccoli momenti felici della vita.
A febbraio scorso la sua start-up ha lanciato il sito happier.com e sono in molti che hanno diminuito l’utilizzo di altri social network a favore di questo forse perché stanchi delle brutte notizie e dei post negativi che caratterizzano i profili della maggior parte degli utenti in questo periodo di crisi.
Gli utenti che si iscrivono ad Happier sottoscrivono un accordo per il quale non devono pubblicare commenti o foto a sfondo negativo e questo comportamento esteso alla collettività, permette la condivisione della positività.
Come funziona
Happier è stato creato per essere semplice ed intuitivo: si crea il proprio profilo e lo si aggiorna scrivendo qualcosa di bello che i nostri amici e la nostra famiglia possono vedere e commentare; si può accompagnare il pensiero con una foto o fare il contrario, pubblicando una foto e commentandola proprio come ci ha abituati il vecchio Facebook.
Al posto dei “like” di Fb o dei “cuori” di Instagram, su Happier c’è uno smile sul quale si può cliccare per simulare la sensazione positiva di una risata nella vita reale.
Cosa postano gli utenti
I ragazzi che stanno iniziando a utilizzare Happier quotidianamente parlano solo di cose che li rendono felici: c’è chi ha ricevuto un complimento a lavoro, chi è contento perché ha comprato un capo firmato in saldo al 70% e chi ha messo uno smile sotto alla foto che lo ritrae mentre canta sotto la doccia.
L’idea di fondo che sta facendo crescere velocemente questo progetto è la volontà dei propri iscritti di allontanarsi per qualche minuto al giorno dall’alone di negatività che ci trasmettono quotidiani, tg e la vita stessa per potersi rigenerare, collezionando sul proprio profilo virtuale i momenti felici della vita.
Ai più cinici potrebbe sembrare una moda futile e passeggera ma ad oggi Happier conta 1 milione di storie allegre condivise e 100mila utenti in continua crescita. In via di sviluppo anche una app per condividere pensieri positivi anche con il proprio smartphone da tutto il mondo.
 Perché sceglierlo
Per i fondatori di Happier, e non solo, questo social network dovrebbe aiutare gli utenti ad essere più felici, più sani e più produttivi. Dietro a questo progetto, infatti, ci sono delle analisi effettuate da ricercatori e psicologi che dimostrano come gli utenti che scrivono quotidianamente commenti positivi siano meno ansiosi e più ottimisti di altri che non lo fanno. I ricercatori di Happier hanno riscontrato anche che la felicità è contagiosa, se hai un amico felice, c’è una possibilità del 15% che anche tu lo diventi. Sempre secondo queste ricerche le persone più felici sono più produttive, dormono meglio, e attuano uno stile di vita più sano. Date queste premesse perché non provarlo?

L'Intrepido - Trailer Ufficiale



Una storia diversa...ma diversa solo per il suo regista. Una storia che ormai è diventata
realtà che supera l'immaginazione. Siamo tutti Intrepidi come il protagonista.
Drammaticità che vuole diventare divertimento o commedia. Siamo noi!
E' la storia di tutti noi!

Febbre da cavallo.

Lo stress di un genitore ha il suo apice quando i propri bimbi hanno la febbre. Ma non Una semplice febbre, un febbrone che non si c...