venerdì 6 settembre 2013




Abbiamo davvero bisogno di un altro social network? A sorpresa la risposta è affermativa perché Happier – questo il nome dell’ultimo social network di tendenza – si differenzia dai suoi fratelli più anziani per una caratteristica: la positività dei suoi utenti e di ciò che pubblicano.
L’idea è venuta a una giovane signora americana con origine russe: Nataly Kogan che dopo aver passato un’infanzia difficile (è sfuggita con la famiglia a una persecuzione religiosa dall’ex Unione Sovietica e ha vissuto da profuga in campi nomadi di mezza Europa) è successivamente approdata negli Stati Uniti, dove ha lavorato duramente fino a poter realizzare il suo sogno: creare una piattaforma sociale dove poter raccogliere e condividere i piccoli momenti felici della vita.
A febbraio scorso la sua start-up ha lanciato il sito happier.com e sono in molti che hanno diminuito l’utilizzo di altri social network a favore di questo forse perché stanchi delle brutte notizie e dei post negativi che caratterizzano i profili della maggior parte degli utenti in questo periodo di crisi.
Gli utenti che si iscrivono ad Happier sottoscrivono un accordo per il quale non devono pubblicare commenti o foto a sfondo negativo e questo comportamento esteso alla collettività, permette la condivisione della positività.
Come funziona
Happier è stato creato per essere semplice ed intuitivo: si crea il proprio profilo e lo si aggiorna scrivendo qualcosa di bello che i nostri amici e la nostra famiglia possono vedere e commentare; si può accompagnare il pensiero con una foto o fare il contrario, pubblicando una foto e commentandola proprio come ci ha abituati il vecchio Facebook.
Al posto dei “like” di Fb o dei “cuori” di Instagram, su Happier c’è uno smile sul quale si può cliccare per simulare la sensazione positiva di una risata nella vita reale.
Cosa postano gli utenti
I ragazzi che stanno iniziando a utilizzare Happier quotidianamente parlano solo di cose che li rendono felici: c’è chi ha ricevuto un complimento a lavoro, chi è contento perché ha comprato un capo firmato in saldo al 70% e chi ha messo uno smile sotto alla foto che lo ritrae mentre canta sotto la doccia.
L’idea di fondo che sta facendo crescere velocemente questo progetto è la volontà dei propri iscritti di allontanarsi per qualche minuto al giorno dall’alone di negatività che ci trasmettono quotidiani, tg e la vita stessa per potersi rigenerare, collezionando sul proprio profilo virtuale i momenti felici della vita.
Ai più cinici potrebbe sembrare una moda futile e passeggera ma ad oggi Happier conta 1 milione di storie allegre condivise e 100mila utenti in continua crescita. In via di sviluppo anche una app per condividere pensieri positivi anche con il proprio smartphone da tutto il mondo.
 Perché sceglierlo
Per i fondatori di Happier, e non solo, questo social network dovrebbe aiutare gli utenti ad essere più felici, più sani e più produttivi. Dietro a questo progetto, infatti, ci sono delle analisi effettuate da ricercatori e psicologi che dimostrano come gli utenti che scrivono quotidianamente commenti positivi siano meno ansiosi e più ottimisti di altri che non lo fanno. I ricercatori di Happier hanno riscontrato anche che la felicità è contagiosa, se hai un amico felice, c’è una possibilità del 15% che anche tu lo diventi. Sempre secondo queste ricerche le persone più felici sono più produttive, dormono meglio, e attuano uno stile di vita più sano. Date queste premesse perché non provarlo?

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