lunedì 15 maggio 2017

Febbre da cavallo.







Lo stress di un genitore ha il suo apice quando i propri bimbi hanno la febbre. Ma non Una semplice febbre, un febbrone che non si capisce da dove sia arrivato. Di 365 giorni all'anno 364 i nostri bimbi hanno qualche malanno. Ok io seguo i consigli dei pediatri che ci dicono di non essere apprensive, di lasciar pascolare i nostri figli all'aria aperta, di non coprirli molto ecc. grrrr. Ecco qui mi arrabbio. Io l'ho fatto ed eccoci qui a vomitare tachipirina e a cercare di creare un modo carino per convincere nostro figlio a prendere la medicina. Niente! Non va proprio giù nemmeno con il tanto amato ovetto Kinder che fa da specchietto per le allodole riesco a convincerla. Ok missione fallita. A questo punto non resta che armarci di pazienza e restare ore davanti alla TV a guardare tutti i cartoni animati che esistono, sembra che non ci siano più idee intelligenti in giro. I cartoni animati di oggi non hanno sembianze umane, non sono i cari vecchi pupazzi che guardavo io. Tutto irreale come la dottoressa che cura i peluche. Cosa hanno inventato una dottoressa che cura i peluche.??? Siamo alla frutta. Nemmeno Minnie e Topolino sono più quelli di una volta, hanno una voce che stizza e che diventa insopportabile. Allora l'unico che riesco a guardare è Curioso come George, simpatica scimmietta che  almeno insegna ( anche a me) come si ripara un rubinetto.
Fine della serata, stanca e distrutta sul letto con la mia bimba che finalmente dorme.
Siamo fortunati noi genitori e non sappiamo quanto. Solo momenti unici ci regalate anche con la febbre.

martedì 9 maggio 2017

Le emozioni: come esprimerle e farle esprimere ai tuoi figli




Quante volte siamo rientrate dal lavoro nervose ed irritabili? E quando i nostri bimbi ci corrono incontro felici di vederci noi non riusciamo a fare altro che abbozzare un sorriso.

I bambini capiscono ogni cosa e spesso ci chiedono cosa c'è che non va. Credendo di essere nel giusto cerchiamo di nascondere ciò che è stato causa del nostro nervosismo, pensando : è solo una bambina come può capire?

Ecco il nostro errore. Noi grandi siamo spaventati dalle emozioni negative e quindi evitiamo di esprimerle.

La psicologia però ci da torto. Per un bambino è molto importante imparare a riconoscere tutti i tipi di emozioni ed accettarle. Inoltre per i bambini è fondamentale imparare anche ad esprimerle in maniera corretta.

Per questo motivo quando siamo stanche o nervose impariamo a condividere il nostro stato d'animo con i nostri piccoli così avremmo:

-parlato con sincerità
-usato parole coerenti rispetto al nostro stato d'animo
-rassicurato i nostri figli.


Nello stesso modo dobbiamo reagire quando il nostro nervosismo deriva da un loro comportamento sbagliato, ma attenzione MAI decontestualizzare l'episodio.

Ad esempio se siamo nervose perchè non è stata riordinata la cameretta non bisogna mai esprimerci con frasi del tipo: sei un bambino cattivo. ma attenendoci a ciò che ha fatto di sbagliato, quindi "la mamma è arrabiata perchè non hai riordinato la cameretta".

In questo modo insegneremo ai piccoli che è stato il loro comportamento in quella circostanza a farci arrabbiare e non il loro modo di essere.

lunedì 8 maggio 2017

Parole che fanno la differenza

"La parola è per metà di colui che parla, per metà di colui che l'ascolta".





Da quando sono diventata mamma mi sono sempre sentita in dovere di essere critica con me stessa, mi sono sempre fatta tante domande su come comportarmi con le mie bimbe per farle crescere serene ma anche per educarle.

Tutte le mamme sanno bene che il sentirsi sempre e costantemente in colpa fa parte del gioco ma a volte bastano piccoli accorgimenti e sia noi sia i nostri figli possiamo godere appieno di questi ruoli.

Il giudizio degli altri è molto importante per i nostri bimbi e tocca a noi far diventare le critiche qualcosa di costruttivo. Come?

Bè ogni bambino ha il suo modo di reagire alle piccole critiche che vengono dagli altri bambini ma solitamente quando sono così piccoli ogni critica può minare la propria autostima.

Cosa possiamo fare noi mamma allora?

Proteggerli da giudizi negativi è impossibile. Allora possiamo parlare con i nostri piccoli, possiamo provare a farli ragionare con la loro testa.

Cosa conta per te?
Tu cosa ne pensi?

Sono domande che permettono ai bambini di crearsi un modo di ragionare diverso e si può dare loro la possibilità di ragionare con la propria testa e non con quella degli altri.


I nostri bambini sono un terreno fertile e come genitori abbiamo il compito di rassicurarli certo, ma non necessariamente adularli continuamente. Sbaglieremo ad elevare la loro autostima, ma dovremmo fare in modo che abbiamo un loro metro di giudizio.

Le parole che scegliamo di usare per loro saranno fondamentali.

Febbre da cavallo.

Lo stress di un genitore ha il suo apice quando i propri bimbi hanno la febbre. Ma non Una semplice febbre, un febbrone che non si c...