venerdì 22 aprile 2011

Bucarest una città da scoprire.






Mi sono trovata a fare un viaggio particolare nel senso che non era nei miei programmi visitare una capitale come Bucarest. Cercando su internet, tra le tante offerte quella della Romania era la più allettante, voli e alberghi a prezzi incredibilmente bassi e allora mi sono convinta a fare questo viaggio.
Arrivata all'aeroporto l'impressione non è stata delle migliori, un posto angusto, molto piccolo e pieno di tassisti insistenti. Noleggio una macchina e alle dieci circa di sera (Bucarest è un' ora avanti rispetto all'Italia)dopo aver impostato il navigatore mi dirigo alla ricerca dell'albergo. Dopo circa 40 minuti ancora non avevo trovato l'alloggio ed inizio a preoccuparmi visto che ero esattamente sulla strada indicata sulla mappa di Edreams. Un lampo di genio e all'improvviso capisco che la strada ha lo stesso nome anche nelle sue traverse e quindi fortunatamente da lontano intravedo l'insegna dell'hotel. Esisteva! Anzi devo dire che era anche molto carino e pulito, personale molto gentile e colazione ottima.
Al mio risveglio apro la finestra e vengo subito colpita dai palazzi difronte. Totalmente a pezzi, intonaco cadente e bucato steso ovunque. Dalla macchina il panorama non è stato differente. Mi sono trovata a viaggiare su delle strade larghissime costeggiate da palazzi cadenti e fatiscenti, un'immagine molto particolare visto le immagini che sono solita osservare da noi. Arrivata al centro di Bucarest, più precisamente a Piazza Uniiri, mi trovo dinanzi quasi lo stesso scenario, un'enorme piazza contornata da palazzoni immensi. Pochi negozi di marca, con vetrine che esponevano abiti alquanto antichi per noi occidentali a prezzi bassissimi. Sebbene la Romania sia entrata nell'Unione Europea ancora non ha adottato l'euro ma è ancora in vigore il Leu che cambiato con la nostra moneta da vita ad una ricchezza basti pensare che ogni Euro è cambiato con quasi 5 Leu. Il cibo è una vera delizia, mangi ovunque a prezzi bassissimi e con ottime idee culinarie. Da provare la carne che è buonissima. Continuo il mio tour e mi ritrovo sul Danubio che attraversa interamente la città, molto carini i ponti che lo sovrastano. Lipiscani si trova a due passi da Piazza Uniiri ed è l'unica parte antica rimasta intatta, luogo turistico per eccellenza a Bucarest confermato anche dalla presenza di molti pub, ristoranti e teatri. Strada da percorrere rigorosamente a piedi per godere in pieno le tante chiese ortodosse che si trovano ad ogni angolo.
La mia curiosità mi ha spinto ad assistere ad una celebrazione e sono rimasta stupita dalla tipologia. Chiese senza sedie, banchi niente di niente, solamente immagini sacre ovunque e durante la celebrazione le persone, anche gli anziani costantemente si inginocchiavano poggiando la fronte a terra e si rialzavano, allucinante vederli fare questo esercizio fisico piuttosto pesante per tutto il tempo. Un modo di vivere la fede molto diverso da noi. Il giorno seguente si decide di fare il magnifico viaggio sulle alpi della Transilvania. La parte più spettacolare di questo viaggio in Romania. Dopo tre ore di viaggio arrivo a Sinaia, una vera e propria località turistica esclusiva, bar, alberghi lussuosi, negozi, terrazze panoramiche. Insomma un paese bellissimo, immerso tra la neve e il verde della Transilvania. A pochi metri da Sinaia mi dirigo a piedi verso il Castello di Pelès. Di una bellezza sconcertante, il castello non s'intravede subito ma all'improvviso si scorge la sua maestosità quasi conturbante. Intorno solo montagne innevate e natura sconfinata. Un posto davvero che lascia senza fiato. Sembra di essere tornati indientro nel tempo. Lo consiglio a tutti coloro che faranno un giro a Bucarest. Ovviamente la neve non ci ha permesso di raggiungere Brasov dove la leggenda vuole ci sia il castello del conte Vlan Tepes l'impalatore, ovvero il nostro più familiare Conte Dracula. La sera Bucarest ha dei piccoli centri di aggregazione tra cui l'Hard Rock Cafè che si trova a pochi passi dall'Arco di Trionfo. Piccoli bar dove si possono gustare ottimi gelati e usufruire di una connessione Wireless seduti comodamente su divanetti dal design quasi sempre molto particolare. A mezzanotte però tutto sembra essere assorbito dalla notte e quindi vado a dormire anche io.
Sono contenta di aver fatto questo viaggio, mi ha aperto la mente e fatto trovare faccia a faccia con una realtà completamente diversa dalla nostra dove la povertà la fa da padrona (ecco perchè molti rumeni vengono in Italia a lavorare), un popolo vittima di una follia dittatoriale di Nicolae Ceauşescu ma che potrebbe avere ottime potenzialità per competere con le altre capitali europee. Ci tornerò tra qualche anno per verificare che realmente sia successo.

giovedì 10 marzo 2011














Non ho bisogno di tempo
per sapere come sei:
conoscersi è luce improvvisa.
Chi ti potrà conoscere
là dove taci, o nelle
parole con cui taci?
Chi ti cerchi nella vita
che stai vivendo, non sa
di te che allusioni,
pretesti in cui ti nascondi.
E seguirti all'indietro
in ciò che hai fatto, prima,
sommare azione a sorriso,
anni a nomi, sarà
come perderti. Io no.
Ti ho conosciuto nella tempesta.
Ti ho conosciuto, improvvisa,
in quello squarcio brutale
di tenebra e luce,
dove si rivela il fondo
che sfugge al giorno e alla notte.
Ti ho visto, mi hai visto, ed ora,
nuda ormai dell'equivoco,
della storia, del passato,
tu, amazzone sulla folgore,
palpitante di recente
ed inatteso arrivo,
sei così anticamente mia,
da tanto tempo ti conosco,
che nel tuo amore chiudo gli occhi,
e procedo senza errare,
alla cieca, senza chiedere nulla
a quella luce lenta e sicura
con cui si riconoscono lettere
e forme e si fanni conti
e si crede di vedere
chi tu sia, o mia invisibile

mercoledì 2 marzo 2011

mi sono trovata a scappare...

Come è strano quando la vita cambia così rapidamente da non darti il tempo di capire che stia accadendo. All'improvviso capita di svegliarsi una mattina e sentire quella strana sensazione di diverso e solo allora ti rendi conto. Non c'è cosa più straordinaria di questo! In genere l'essere umano è talmente attaccato alla sicurezza delle abitudini da non rendersi conto di quanto la rinascita, le emozioni forti siano così legate al cambiamento. Conosciamo una strada alla perfezione e spesso ci ostiniamo a credere che sia l'unica possibile da percorrere e iniziamo a farlo sempre allo stesso modo e sempre con lo stesso passo. Capita poi che d'improvviso si affacci un nuovo sentiero che ci incuriosisce, ci stimola, ma alla fine quanti hanno il coraggio di virare e dire " voglio vedere dove mi porterà".
Anche io ero così, seguivo quella che credevo fosse la mia strada fino a quando ho intravisto un sentiero più luminoso degli altri e mi sono imbattuta in questa strada ardua, difficile molto più di quella che avevo lasciato e lì ho pensato che forse avrei fatto meglio a restare dov'ero. Volevo scappare, tornare indietro ma quel sentiero così torpido aveva uno strano effetto su di me e man mano che andavo avanti scorgevo brevi e rapidi scorci di luce.
Ecco che alla fine ho trovato non solo un sole splendente ad attendermi ma anche il suo calore a riscaldarmi e oggi posso dire che quei sentieri che incontriamo sulla nostra strada non sono lì per caso ma possono condurci verso mondi meravigliosi che neanche pensiamo esitano. Provate!

venerdì 14 gennaio 2011

Le cose che ho imparato dalla vita...



Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
-Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per
distruggerla.
-Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
-Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo
responsabili di noi stessi.
-Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti,o essi controlleranno te.
-Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era
necessario fare, affrontandone le conseguenze.
-Che la pazienza richiede molta pratica.
-Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come
dimostrarlo.
-Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando
cadrai,è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
-Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che
non ti ami con tutto se stesso.
-Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono
sciocchezze:sarebbe una tragedia se lo credesse.
-Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior
parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
-Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non
si ferma, aspettando che tu lo ripari.
-Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di
incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo
come essere riconoscenti per quel regalo.
-Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante
volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è
stata aperta per noi.
-La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un
portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti
che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
-È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche
vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
-Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un
giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
-Non cercare le apparenze, possono ingannare.
-Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.

-Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso
per far sembrare brillante una giornataccia.
-Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
-Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che
vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
-Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai
solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
-Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a
sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano,
speranza sufficiente a renderti felice.
-Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente
anche loro si sentono così.
-Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni
cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
-L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.
-Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene
nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi
dolori.
-Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride
e ognuno intorno a te piange.

crescendo impari....




E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...,
la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.

E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande
Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.

Febbre da cavallo.

Lo stress di un genitore ha il suo apice quando i propri bimbi hanno la febbre. Ma non Una semplice febbre, un febbrone che non si c...